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venerdì 29 luglio 2011

BUONE VACANZE

Care amiche, cari amici questo blog si appresta ad andare in vacanza dal 1 agosto... non so per quanto tempo però mi premeva farvi il mio augurio perché trascorriate momenti di serenità e gioia accanto alle persone a voi più care.
Io debbo ringraziare tutti voi per la condivisione dei nostri pensieri, per le perle di saggezza che ogni giorno mi avete regalato e perché no anche per le lacrime di commozione e non che ho profuso. Tutto mi ha arricchito, tutto lo serbo dentro anche durante l'assenza.
Spero di ritrovarvi tutti e di più al mio ritorno. Vi ammiro e vi voglio bene.

Costy

martedì 26 luglio 2011

Pensiero del mattino...

Mi sono sempre chiesta come ci si potesse sentire quando si viene traditi da un amico, un marito o una moglie, dai genitori o dai figli… che cosa si potesse provare nel momento in cui si scopre che la fiducia riposta in una persona, che fa parte della tua vita, viene improvvisamente a mancare. Ci si arrabbia perché la delusione nelle aspettative è enorme e si cancella in un attimo tutto l’amore, la dedizione, la speranza che avevamo riposto prima ed in cui noi credevamo cecamente. Come è possibile fino ad un attimo prima avere piacere di una compagnia che improvvisamente diventa un mostro? Persone che si separano pur avendo condiviso un pezzo di vita, perché dimenticano il buono e ricordano solo il male? Se qualcosa cambia nel loro percorso perché dire che in fondo non è mai stata/stato un granchè?? Allora non si è mai stati onesti? Le qualità di una persona non vengono annullate dai suoi difetti caratteriali che, possono poi essere pregi ad occhi altrui.

Io sono una di quelle persone che dà fiducia, beneficio del dubbio sempre ed incondizionatamente, sento che questa è la strada giusta per me e quindi faccio fare agli altri lo stesso mio cammino; la fiducia in una persona, in quanto essere umano, rappresenta per me l’istinto primordiale..quello che ti fa pensare al profumo dell’anima dell’altro, la cosiddetta empatia a pelle… e poi? Poi pensi ai perché si debba diffidare a prescindere di qualcuno che non si conosce ancora.

Ma la società di oggi sta modificando i nostri istinti, i nostri sorrisi, i nostri occhi, i battiti del nostro cuore.
Siamo così abituati alle azioni in attesa delle reazioni che abbiamo dimenticato che la vita è l’esatto contrario…ad una reazione si risponde con un’azione. Non si entra in guerra senza giustificato motivo e si tentano mille scorciatoie possibili, ci si difende, ma si cerca di non attaccare per primi.

Mi sono resa conto, soprattutto da quando mi sono affacciata su questo mondo virtuale, che spesso abbiamo paura dell’onestà, ci si trincera dietro profili finti, maschere fasulle o citazioni famose per paura di essere vulnerabili.
Persino quando si incontrano persone umili, oneste ed aperte al dialogo si pensa che sicuramente sotto sotto c’è del marcio..deve essere per forza così altrimenti non è umano ma un personaggio in odore di santità. E’ assurdo… l’essere umano non è così …
Per non parlare di chi si affaccia volontariamente nelle nostre vite per deridere, offendere, denigrare e far del male ad altri che per certi versi sono indifesi…la cattiveria anche qui si è palesata molto spesso e su persone che non la meritano affatto.
Penso che chi si incontra, nella vita reale come in quella virtuale, non debba per forza annuire e far buon viso a cattivo gioco, bisogna pacatamente dire la propria è vero, ma ognuno, pur esternando le ragioni del suo dissentire, in qualche modo dà semplicemente una sfaccettatura diversa da cui guardare, ed è quindi importante allargare gli orizzonti e non scappare davanti alle difficoltà…essere coerenti dà la giusta dimensione di se, non si predica bene e si razzola male…ciò che non vorremmo fosse fatto a noi non bisogna farlo a nessuno. Se non siamo capaci di farlo nel nostro piccolo mondo personale come possiamo fare i filosofi postando frasi fatte che paiono utopiche a quel punto?
Se non ci si crede è inutile fare retorica gratuita non è da persone né oneste né intelligenti.
Io ci credo in ciò che ho appreso da piccola, vengo spesso derisa…presa per matta… a volte resto delusa ma sono coerente con quello che dico anche sbagliando; forse non mi accorgo subito dell’errore, poi riflettendo capisco dove ho sbagliato o dove non ho capito l’altrui pensiero, e chiedo scusa sempre perché non mi ergo a giustiziere né a saccente..figuriamoci io proprio sono zero in confronto a tanti altri che sono per me fonte di pensiero e condivisone.

Non riesco a darmi pace quando il tradimento, in ogni sua forma, rende sterili ed inutili tutti i tuoi pensieri, le tue parole, le tue azioni condivise per giorni, mesi o anni… come se tutto questo fosse stato urlato in un pozzo senza fondo in cui non è arrivato niente.

Eppure io cerco di serbare ogni voce, ogni pensiero ed ogni istante perché è questa la cosa più importante…ogni bambino imita un adulto prima di imparare a parlare, camminare, agire! Siamo ciò che siamo grazie ai venti che incontriamo nel nostro cammino.
Allora lasciamo le porte aperte, non si scappa da una diversa modalità di interpretazione dello stesso fatto anzi, il più delle volte dopo l’arrabbiatura iniziale ci si accorge sempre che in fondo l’altro non aveva tutti i torti…ma si sa l’orgoglio come la presunzione sono figli della stessa mamma… l’arroganza.

venerdì 22 luglio 2011

COMPASSIONE O COMMISERAZIONE...

Compassione...
nata dal mare, figlia degli abissi di un cuore mosso a pietà di chi soffre e di chi ha dolore.

E' sinonimo di pietà ma anche di commiserazione,un'offesa se fatta con sufficienza senza dare giusta importanza a quel gesto di umana comprensione,di dolce consolazione.

Siamo assuefatti, agli occhi tristi di figli di immigrati, sotto il sole cocente, lì fermi,
bloccati per ore di infiniti giorni, che s'inseguono troppo lenti.

Passiamo, ormai, indifferenti, apatici a guardare, le solite gesta ai semafori rossi e nelle vicine locande intorno alle nostre tavole imbandite di ogni bene.

...E si...pensiamo tutti...Bravi!! San ben recitare la loro parte, attori mesti di un dramma cui vorrebbero astenersi...

Ma nè genitori, nè patria da cui nascere possiamo scegliere!

Il loro sguardo perso, accarezza l'Eldorado che si palesa davanti come l'oro...,
assente la luce, non può brillare e non vuol capire,

perchè è figlio di clandestini, perchè non ama, non pensa, non piange...
Cesare Quinto Copyright

e come me non ride.

lunedì 18 luglio 2011

Un bicchier d'acqua ..grazie!

In queste calde giornate di luglio una costante è l'acqua...

L'acqua ferma o movimentata da miriadi di bollicine, bella trasparente che dà sollievo alle gole stanche di respirare l'afa di questi giorni.

Chi resiste davanti ad un bel bicchiere di acqua fresca oggi???

Si sono scritti fiumi di parole su un bicchiere d'acqua... chi ci vede un panorama attraverso, chi bevendo vede un arcobaleno tra gli intagli di maestri di boemia che catturano i raggi del sole;

c'è chi riguarda ogni giorno il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto a seconda degli stati d'animo del momento e ce chi invece lo trangugia senza pensarci due volte ed aspetta che versino ancora dell'altra acqua.

Oggi stavo pensando a ciò che rappresenta l'acqua per ognuno di noi e la vedo così in semplicità accostarsi al carattere ed ai sentimenti che percorrono le nostre giornate.
Per cui immagino un poeta che ne tesse le lodi solo guardandone la trasparenza, o un pittore intento ad immortalarla nel momento in cui una leggera vibrazione la ondeggia... e poi gli addetti al settore quelli che la prelevano dalle sorgenti per imprigionarla nelle bottiglie, consapevoli che la frescura di quel momento, chiuso il tappo è già perduta.

Penso a chi l'analizza, la scruta la guarda fino all'intima particella denudandone i segreti e svelandone proprietà, virtù e difetti.
Quando ne abbiamo in abbondanza tracanniamo senza pensarci due volte e chiedendone di più, quando ne abbiamo poca ne centelliniamo le gocce.

Quante cose può farti pensare un prezioso bicchier di acqua...all'amore per esempio??

Accostamento audace ma non troppo...

L'amore ... quando c'è ci abbeveriamo ad esso con avida sazietà.. intenti ad assaporare l'essenza dell'ultima goccia e ne chiediamo ancora ed ancora come l'acqua bevuta così in fretta da farla cadere ai lati della bocca.
Non importa tanto poi ne avremo dell'altra!

Quando invece l'amore non c'è, allora il nostro modo di osservare e bere un bicchiere di acqua d'amore è totalmente diverso... ne beviamo a piccoli sorsi perchè vorremmo non finisse mai, la lasciamo lì un attimo a riposare per poi dondolarla dolcemente  lasciandola roteare lungo le pareti del bicchiere quasi a volerla aumentare di volume... lasciamo che sfiori le labbra senza bere, che cada in fresca goccia lungo il petto e addirittura ne prendiamo un po' tra le dita per bagnaci il lobo delle orecchie o le palpebre stanche.

E quando è finita...giunti al fondo quel bicchiere che l'ospitava non va riempito..non subito... si lascia elaborare il ricordo della frescura che ci ha avvolto, finchè di nuovo la sete sopravvenga!

Solo così si assapora ciò che per un istante è mancato,  lasciandoti bocca e sensi all'asciutto.

mercoledì 13 luglio 2011

A MIO FIGLIO...

Finalmente ti vedo, ti sento, ti amo
nove mesi ti ho immaginato
e un caldo giorno di luglio, sei nato

Com’è stato facile volerti bene,
hai fatto il tuo primo vagito
e, io, d’istinto ti ho amato.

Quando poi, per la prima volta,
ti ho cullato,
le mie braccia, timorose di farti male,
hanno preparato per te una culla naturale;

sul mio seno come un morbido cuscino
appoggiava dolcemente la testa, il mio bambino.

Mi hai subito sorriso,
forse sapevi chi ero,
catturando, così, ogni mio pensiero;
ho pianto, ho riso,
una luce intensa illuminava il mio viso,
nulla si può immaginare di più bello
che avere tra le braccia un po’ del tuo cuore,
un fagottino da amare
più dolce del miele, più delicato di un fiore,
da proteggere per sempre
con tutto il mio amore.

Auguri tesoro mio...

martedì 12 luglio 2011

E' già mattino...

Il suono di una chitarra, lo scoppiettio del fuoco, il vello di un tramonto che ricopre il mare, il vento che comincia le sue danze e i capelli che volano sul viso finché pesanti di lacrime vi restano attaccati componendo una maschera informe.

Ho deciso di restare qui tutta la notte come una sorta di purificazione dell'anima mi immergo nella natura e nelle sue bellezze.

La marea si sta alzando e la luna non riesce a distogliere lo sguardo da quel luccichio mosso appena da qualche onda leggera.

Gli amici di sempre sono lì attorno al fuoco che aspettano l'alba cantando canzoni anni '70 di cui non ricordano le parole e tu ti avvicini porgendomi un maglione.

Non sento freddo, l'acqua che lambisce il mio corpo da tempo è piacevolmente calda.

Siedi accanto a me e non parli, ogni tanto ti affacci verso il mio volto sperando che le lacrime siano andate via.

Finiamo a dormire abbracciati lì sul bagnasciuga finché lo stridore di un gabbiano non ci sveglia.

Mamma gabbiano ed il suo piccolo sono lì accanto a noi, quasi non respiro per non disturbarli..è difficile vederli così da vicino.

Osservo la bellezza e la perfezione del sentimento materno innato in ogni creatura e il sorriso viene naturale a tutti e due.

Non ci va di alzarci, il tepore dell'alba si sta pian piano facendo sentire e il dipinto più bello si palesa davanti ai nostri occhi...uno spettacolo mozzafiato.

E mentre lo stomaco brontola, le lacrime lontane hanno lasciato solchi di sale su un viso che si appresta a vedere il sole di domani.

E' già mattino...grazie amore mio.

sabato 9 luglio 2011

BALLERINA

Nella stanza la fanciulla danzava alla fioca luce di una candela accesa, aleggiava leggiadra sognando la Fracci che le porgeva la mano..
Magra come un chiodo, esile come una piuma, sinuosa si muoveva tra l'aria della luce;
a volte sveniva tanto era l'enfasi e il trasporto che la danza le soffiava dentro e si cibava come un uccellino…per restar leggera e volare sulle punte.
La famiglia preoccupata le ripeteva incalzante di mangiare, ed ella viveva di sogni e quel poco le bastava.. in quel corpo perfetto si sentiva un angelo del cielo!
Poi d'improvviso sul palco della vita s'affaccia lui...l'eterno maledetto incerto passo mal posto!
E via..il ginocchio è andato!! Nessun mah, nessun forse...sulle punte mai più si danzerà...
Un attimo e la candela si spense, il sogno s'arrese.
Chilo dopo chilo nel grigiore di una stanza senza luce, il fisico diventa importante..l'esile farfalla è ormai lontana..
Chiuse le illusioni nella valigia in soffitta, comincia la sua vita di donna, di mamma...poi improvvisi 40 anni!!! così tanti son passati..
lo specchio impietoso riflette un'immagine che non riconosce, con gli abiti che le fasciano il corpo e le stanno stretti, guarda alla sua vita vissuta per gli altri e quella valigia che inevitabile si è portata dietro dappertutto...
Dentro c'è tutta la sua vita: le sue scarpette rosa consumate dalla fatica, il tutù bianco di quel cigno che mai spiccò il volo..e il suo diadema che la rende una principessa per un giorno ancora!
Un incrocio illuminante le si palesa davanti, tornare a sognare si può ancora, si deve fare...dieta dopo dieta sembra acquistare una nuova forma..ma la bilancia mente spudoratamente e non scende...eppure la gente sembra aver capito che in lei qualcosa è cambiato....i complimenti si susseguono e lei teneramente riacquista un sorriso che non si vedeva da anni. Nessuna metamorfosi, nessun abito nuovo...nessun cambiamento eppure negli occhi riflessa la luce di una candela in una stanza buia, dove, come battito d'ali, danzava sul filo dei suoi sogni di fanciulla.
Ora sa, ha capito cosa le sta accadendo, è il suo modo di porsi il suo paio di scarpette nuove, il suo tatto e la gentilezza il rossetto più appariscente, la sua presenza nella vita di ognuno, il più prezioso diadema, la sua anima che mai l'ha tradita il suo vestito d'etoille ...
E' felice... ora.
La sua pelle, profumata di salice, è il più bel vestito che le calza a pennello!

giovedì 7 luglio 2011

Ciao nonno Guglielmo!


Oh!… nonno, nonno caro,
non sopportavi di stare lontano dal tuo amore…hai lasciato che il vento del dolore e dell’oblio ti portasse via,  senza di lei la vita ha perso ogni attrattiva.
Oh, nonno, nonno caro,
sei stato il fulcro e le fondamenta forti su cui è solidamente costruita la tua famiglia, così attento alla discrezione e così affabile nei modi e nelle parole.
Ti ho visto come l’uomo forte che sminuiva tutti i problemi riconducendoli ad un:
 "va là..che vuoi che sia … stiam bene no?? È questo che conta!”
Mai un cenno di sbandamento, mai un cenno di superbia o di debolezza umana… tu non potevi dovevi essere l’integerrima immagine verso cui il nostro sguardo si volgeva…
Non dimenticherò mai il giorno che son partita, tutti hanno salutato me e la mia famiglia con le lacrime agli occhi, come era quasi ovvio,  eppure, quelle tue lacrime davanti al cancello mi hanno sorpresa e commossa..in cinque anni non avevo mai visto un cedimento, una lacrima … e quando quegli occhi cerulei si arrossirono di pianto con un accenno di sorriso tenero quasi a voler stemperare il momento ,  ho avuto un tuffo al cuore.
Tu eri così… caparbio e dolce, forte e delicato, gran lavoratore ed instancabile compagno per la tua Lina verso cui la tua dedizione è stata totale..un grande esempio per tutti, un grande amore come solo nei romanzi o nei film si incontra.
Oh! Nonno,
caro nonno Guglielmo,
hai perso il tuo alito di vita quando la tua sposa è salita al cielo, volevi farti forza per la tua famiglia, lo so, ma il desiderio di ricongiungerti  all’amata è stato più forte.
Oggi vestito come il più bello e innamorato degli sposi, sei con lei a donarle le tue rose!
Siete insieme, mano nella mano…il mio sguardo vi vede sorridenti e felici mentre percorrete la strada di un indirizzo nuovo, in una costellazione nuova, studiata apposta per voi, perché  possa contenere tutto l’amore che reciprocamente avete donato ed il bene che avete cosparso intorno a voi.
Io e la mia famiglia non vi dimenticheremo mai … l’amore non si dimentica!


sabato 2 luglio 2011

PASSIONE...

rapiti da spazi senza più tempo

spogliati della pelle
vestiti  di luce
sospinti nell’occhio
di vortice che gira
nel centro, fermo e immutabile,
né freddo, né fame,
né angoscia, né dolore…
solo sguardi e brividi,
sorrisi e lacrime,
cuore e anima,
                 passione..
                
Fonde nel cosmo infinito
                               il tuo corpo con il mio.
                                                                                                              Costy